Riepilogo

Late night show: la capolista è un rullo compressore, risultato largo anche questa settimana per battere una Selecao che nel complesso non fa brutta figura, ma in zona gol manca concretezza.
Prima occasione su calcio piazzato per il miglior giocatore della scorsa edizione, che scalda le mani di Mura nella fredda notte di is Mirrionis. Ancora un tentativo dall’out di destra per L.Carboni che calcia a lato. La risposta della Selecao non si fa attendere ed è sui piedi di Losenno, alto sulla traversa. Doppia chanche per Usai che si libera al tiro dalla trequarti, palla respinta da un difensore e secondo tentativo che inquadra lo specchio salvato da Mura con i piedi, nonostante il precario equilibrio. Occasionissima sul fronte opposto per Oggianu che sguscia dopo una serie di rimpalli, entra in area indisturbato ma le gambe cedono e il tiro non è all’altezza delle aspettative. Le conclusioni successive di entrambe le squadre arrivano dalla distanza e non creano grattacapi agli estremi difensori. Fase di stallo risolta da M.Carboni che raccoglie sulla fascia e scarica sul palo lungo senza lasciare scampo al portiere. I minuti successivi sono un allenamento estremo per i numeri uno di entrambe le formazioni, difese ballerine e conclusioni che arrivano da ogni lato. A rompere l’equilibrio ci pensa nuovamente Matteo Carboni: azione alla “e vabbè fai tutto tu allora”, tocco al centro per Galisai che appoggia in rete il piu facile dei tap-in. Passa un minuto e ancora Carboni è protagonista, gol del 3 a 0: imbeccato da centrocampo a chiudere una lunghissima triangolazione e palla sotto le gambe di un incolpevole Mura. Si riaffaccia in avanti la Selecao e arriva il gol del 3a1: filtrante di Anedda ad imbeccare Angioni che mette alle spalle di Meloni con uno stile non impeccabile. Niente da eccepire, invece, sull’esultanza che gli haters potrebbero definire esagerata, con tanto di proposta di matrimonio.
La seconda frazione si apre con la Selecao in avanti, galvanizzata dal gol che ha riaperto le velleità. L’occasione è ghiotta. 3 contro 1 orchestrato in modo stupendo dai Brasileiros, imbucata sul palo due per Angioni che manca la porta da un metro e l’occasione di sfoggiare un’altra esultanza Tardelliana. Passano pochi secondi e Cortes perde palla in zona pericolosa, ancora occasione per Angioni che si fa prendere dalla fretta e spara alto. Il suggerimento degno di nota è del suo estremo difensore:” Dai, prendi fiato, calmati”. La partita contro se stessa della Selecao continua e gli sprechi non mancano, contro una difesa di Cortes stranamente concessiva e distratta. I campioni in carica però offensivamente non concedono sbavature: arriva prima un palo di L.Carboni e poi la segnatura di Demurtas, che piazza sulla base del secondo palo: 4a1. Arriva nuovamente una sfuriata Selecao con quattro conclusioni ravvicinate concesse dalla difesa ma Meloni è bravo e fortunato e il risultato non cambia. Il 5a1 è ancora a firma Demurtas, cambia la fascia ma non il risultato, palla lavorata alla grande e conclusione che bacia il secondo palo e si insacca. La sesta segnatura arriva in contropiede ed è a opera di Piras, liberissimo, non sbaglia la conclusione a tu per tu. I rossi di Is Mirrionis non si arrendono e assaltano la porta con conclusioni di ogni tipo e da ogni angolazione, purtroppo per loro Meloni sembra averla presa come sfida personale e tira fuori dalla porta almeno cinque conclusioni pericolose. In conclusione di partita arrivano anche i gol numero 7 e 8 che chiudono le triplette personali di M.Carboni e Demurtas.